Cosa frullava in testa ai primi computer
All'inizio degli anni Settanta, 'Telescuola' propose quattro lezioni per spiegare a cosa servisse un calcolatore. I computer di allora erano decisamente diversi dai futuri pc e come supporto principale impiegavano ancora le schede perforate. Ma mettevano già in luce l'enorme potenziale dell'elaborazione elettronica dei dati.
La trasmissione Telescuola era nata nel 1962, un anno dopo l’apertura di studi della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana a Lugano. Per trent’anni propose a insegnanti e studenti filmati divulgativi su temi di storia, scienze naturali, geografia e civica., fino a che la sua formula non tramontò, poco prima dell’avvento del web.
A sottolineare il carattere didattico, l’insegnante alla lavagna che si vede nella prima parte di questa video-lezione. Per descrivere il potenziale dei computer, mostra come il calcolo della velocità oraria media sul giro in una gara automobilistica -che una persona effettua in tre minuti- possa diventare istantaneo con il computer.
Si passa poi alle applicazioni amministrative e commerciali. All’ufficio tassazioni, apposite addette trascrivono le cifre della dichiarazione dei redditi su schede perforate (in seguito controllate da verificatrici). Lo stesso accade all’azienda elettrica comunale con i dati della lettura dei contatori, prima che gli analisti e i programmatori possano curare l’elaborazione elettronica dei dati, che consentirà una corretta fatturazione.
Telescuola fa inoltre visita a quello che era, allora, l’unico centro privato di elaborazione di dati della Svizzera italiana. Tra i suoi clienti, presi come esempio per questa video-lezione, un negozio di abbigliamento e un’autofficina, ai quali il computer torna utile non solo per la contabilità ma anche per compilare statistiche di mercato e gestire l’inventario.
Il segreto sta in un’etichetta perforata divisa in due: una parte viene conservata e una volta accumulato un certo numero di schede i dati sono riversati su nastro.
Così come esistono già i supporti magnetici, esiste per i clienti la possibilità di collegarsi in remoto al centro di elaborazione attraverso una linea telefonica.
E il vantaggio della macchina sull’uomo non è solo la “sbalorditiva rapidità”, ma anche la capacità di servire contemporaneamente più utenti.
Le quattro puntate de ‘Il computer, una realtà’, di Giovanni Zamboni e Francesco Canova, furono trasmesse dalla RSICollegamento esterno nell’ambito Telescuola tra il 2 e il 23 ottobre del 1972.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.