Gli archivi della Radiotelevisione svizzera ci riportano in una fabbrica del ghiaccio. Una struttura indispensabile agli scambi commerciali sull'asse ferroviario tra sud e centro Europa, prima della diffusione dei vagoni frigoriferi.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (Teche)
Non è solo per i controlli di dogana, che i treni merci d’un tempo facevano tappa alla frontiera. I convogli che giungevano da sud alla stazione di Chiasso dovevano cambiare locomotiva e, se trasportavano derrate alimentari deperibili, ricaricare le celle frigorifere.
E così, nella cittadina di frontiera, era attiva un tempo una fabbrica del ghiaccio, per la quale lavoravano 100 operai, 24 ore tutti i giorni dell’anno, con picchi di produzione in corrispondenza degli scioperi in Italia.
Ogni anno dalla fabbrica, per garantire la freschezza di frutta, verdura, carne e pesce diretti a nord delle Alpi, uscivano quasi 3 milioni di barre di ghiaccio, caricate a tutta velocità dagli addetti durante le formalità di dogana.
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