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Seco: “aumento netto e inusuale dei disoccupati”

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La crescita dei disoccupati registrata in luglio (+3200 rispetto a giugno, con un tasso fermo al 2,3%) è stata sensibile e atipica per un mese estivo.

Lo ha affermato Boris Zürcher, direttore della divisione del lavoro presso la Segreteria di Stato dell’economia (Seco), commentando in conferenza telefonica i dati diffusi oggi dai suoi funzionari.

Il 60enne ha parlato di un “aumento significativo”, tanto più notevole se si considera che di solito in luglio la disoccupazione diminuisce o almeno rimane stabile. Questa volta si sono registrati solo lievi cali di natura stagionale dei senza lavoro nei settori delle costruzioni e della ristorazione, mentre vi è stato un incremento in altri comparti.

Spurgato dagli effetti stagionali il tasso di disoccupazione è così salito al 2,5%, a fronte del 2,4% di giugno. Secondo Zürcher la ragione principale dell’aumento è l’indebolimento dello sviluppo economico, soprattutto in un contesto internazionale. L’industria svizzera soffre da mesi per una domanda estera debole.

Vi sono inoltre anche effetti speciali. Ad esempio, il numero di giovani disoccupati (15-24enni) è salito di quasi 1000 unità: si tratta di un fenomeno abituale per il mese di luglio, perché molti giovani terminano la loro formazione, non hanno soluzioni successive e quindi si iscrivono per precauzione agli uffici regionali di collocamento (URC).

Tutto sommato l’ex direttore di BAK Basel Economics considera quindi l’attuale tendenza come una graduale normalizzazione, che segue le cifre estremamente basse del boom post-Covid. Agli occhi della Seco le prospettive non sono offuscate: gli esperti della Confederazione continuano a prevedere un tasso di disoccupazione medio del 2,4% per l’anno in corso.

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