La Svizzera e il sistema scolastico selettivo di un Paese federale
Benvenuti in Svizzera dove l’istruzione e la formazione, come molti altri settori, sono di competenza cantonale e non dello Stato federale. Per questo motivo la Confederazione non ha un organo equivalente al Ministero dell’istruzione. Ognuno dei 26 Cantoni elvetici gode di un'autonomia neanche lontanamente paragonabile a quella delle regioni d'Italia.
Ancora negli anni ’80 del secolo scorso alcuni Cantoni di lingua tedesca iniziavano l’anno scolastico dopo le vacanze di Pasqua, altri ad agosto, altri ancora a settembre inoltrato. In alcuni Cantoni l’asilo era obbligatorio, in altri no e si accedeva alle scuole elementari a 7 anni compiuti, in altri a 6 da compiere. C’era poi chi otteneva la maturità dopo 12 anni di scolarizzazione, chi dopo 13 e altri dopo 14.
Armonizzazione della scuola in Svizzera
A tutti i livelli scolastici c’erano davvero troppo differenze tra i Cantoni. Per risolvere questa Babele scolastica, il Parlamento elvetico con un decreto federaleCollegamento esterno propose a fine 2005 di passare da una pluralità di sistemi di formazione cantonali a un sistema più armonizzato. L’idea è stata sostenuta dalla popolazione che il 21 maggio 2006 ha accettato la modifica con l’85%Collegamento esterno delle preferenze.
Su spinta del nuovo articolo costituzionale (l’art. 61aCollegamento esterno), ancora nel 2006 i 26 Cantoni hanno trovato un’intesa sottoscrivendo l’Accordo intercantonale sull’armonizzazione della scuola obbligatoria, chiamato “HarmoSCollegamento esterno”.
Tutto risolto? Assolutamente no. HarmoS è stato effettivamente approvato all’unanimità dalla Conferenza delle direttrici e direttori cantonali della pubblica educazione (che riunisce i responsabili dell’educazione di ogni Cantone) il 14 giugno 2007. Come spiega bene il video un concordato intercantonale, per entrare in vigore, necessita l’adesione di dieci Cantoni. Grazie alla decisione del Canton Ticino (decimo Cantone ad aver ratificato il concordato) HarmoS è entrato in vigore il primo agosto 2009. A oggi hanno aderito solo 15 Cantoni, mentre 11 ne sono fuori: in sette casi l’adesione è stata respinta tramite votazione popolare, negli altri quattro il parlamento cantonale non si è ancora espresso. (Se dovessero aderire 18 Cantoni, cosa ancora possibile, HarmoS entrerebbe in vigore in tutta la Svizzera).
I Cantoni che non hanno aderito, tutti di lingua tedesca, contestano fondamentalmente due principi: l’obbligatorietà della scuola a partire da 4 anni e l’insegnamento di due lingue straniere già alle elementari.
Per capire la complessità del sistema elvetico, nella tabella seguente ecco l’autorità che ha deciso in ultima analisi l’adesione ad HarmoS. Il parlamento cantonale, come si può notare può chiamarsi in diversi modi e anche la votazione popolare cantonale ha due risvolti diversi.
HarmoS e l’organizzazione della scuola
Cosa prevede HarmoS? Il concordato contiene disposizioni sulla scolarizzazione, la durata della formazione e l’armonizzazione degli obiettivi.
Vediamo alcuni punti chiave. HarmoS prevede che a partire dai quattro anni tutti i bambini in Svizzera frequentino obbligatoriamente la scuola dell’infanzia. In Ticino possono essere ammessi a titolo facoltativo i bambini già a partire dai tre anni.
Per quanto riguarda la durata della scolarità obbligatoria, il Concordato distingue due gradi scolastici: grado primario, che comprende anche la scuola dell’infanzia, della durata totale di otto anni (due di scuola dell’infanzia e sei di scuola elementare); grado secondario I (per capirci, la scuola media inferiore), della durata di tre anni.
Anche in questo caso il Canton Ticino beneficia di una deroga: la scuola dell’obbligo è suddivisa in tre gradi scolastici: scuola dell’infanzia (un anno facoltativo, due anni obbligatori), scuola elementare (cinque anni) e scuola media (quattro anni). La durata totale dell’obbligo scolastico resta comunque di 11 anni, come in tutta la Svizzera.
HarmoS, non solo organizzazione scolastica
Il concordato definisce a livello nazionale le materie che rientrano nella formazione di base e che devono essere affrontate da ogni bambino nel corso della propria scolarità obbligatoria. Una decisione che facilita una certa mobilità delle famiglie senza sconvolgere i piani di studio dei propri figli e figlie.
HarmoS definisce anche gli obiettivi formativi nazionali, ovvero le competenze fondamentali che gli allievi devono raggiungere nelle tre lingue, in matematica e nelle scienze naturali.
Con HarmoS le materie obbligatorie sono le tre lingue (lingua di scolarizzazione, seconda lingua nazionale e l’inglese), matematica e scienze naturali, scienze umane e sociali, educazione musicale, educazione visiva, educazione alle arti plastiche e educazione fisica.
Ogni regione linguistica ha un proprio piano di studio. Per la Svizzera francese, il Plan d’études romand Collegamento esterno(PER), al quale sono soggetti 7 cantoni di lingua romanda. Per la Svizzera tedesca, il Lehrplan 21 Collegamento esterno(che concerne i 21 Cantoni della Svizzera tedesca, compresi i Cantoni bilingue e trilingue). Per il Cantone Ticino è stato redatto un Piano di studioCollegamento esterno la cui versione aggiornata è entrata in vigore durante l’ultimo anno scolastico 2023/24. I piani sono molti simili, cambiano unicamente per quanto riguarda la scelta delle lingue.
Scuola d’infanzie e scuola elementare
Il livello primario – compresi due anni di scuola dell’infanzia – dura otto anni. In singoli Cantoni della Svizzera tedesca (quelli che non hanno aderito ad HarmoS) la frequenza della scuola dell’infanzia non è obbligatoria oppure lo è solo per un anno.
Generalmente la valutazione dei bambini nella scuola dell’infanzia e nel ciclo di entrata avviene senza voti ma con giudizi scritti. La ripetizione di una classe è prevista da gran parte delle leggi cantonali sulla scuola, ma è applicata in modo diverso. In Ticino, ad esempio, la bocciatura non è praticamente contemplata e comunque non senza il benestare dei genitori.
Al termine del ciclo scolastico alcuni Cantoni prevedono degli esami di fine anno facoltativi o obbligatori, oppure test orientativi e comparativi oppure ancora valutazioni del livello di apprendimento. Questi strumenti servono per valutare gli allievi e le allieve. Anche perché ragazze e ragazzi insieme ai genitori e all’insegnante di classe devono decidere il passaggio al grado scolastico successivo e – a dipendenza dei Cantoni – a quale scuola, sezione o livello iscriversi.
Scuola secondaria, iniziano le selezioni
La scuola secondaria di primo grado (in Italia scuola media inferiore) segue la scuola primaria e dura normalmente tre anni. In Ticino la scuola media dura quattro anni visto che le elementari durano un anno in meno.
A questo livello scolastico avviene la prima selezione. Chi è più portato per gli studi frequenta le classi o scuole più impegnative. Chi ha difficoltà può scegliere la scuola o sezione o livello adatta alle sue capacità. La decisione viene presa di comune accordo dall’insegnante di classe assieme ai genitori e agli allievi e allieve alla fine delle scuole elementari.
La scuola secondaria in Svizzera tedesca e in Svizzera francese è normalmente suddivisa in due o tre sezioni (gradi di difficoltà). Inoltre, possono anche esserci diversi livelli di difficoltà nelle singole materie. Per accedere alla scuola secondaria di secondo grado (come il liceo) si deve frequentare la scuola maggiormente impegnativa. Chi frequenta la scuola più facile opta per l’apprendistato.
Per coloro che in questo primo tempo non scelgono le scuole di primo livello e dunque sono esclusi dal successivo accesso alle scuole di secondo grado che aprono le porte alle università, niente è compromesso. Durante i tre anni di questo ciclo è possibile cambiare scuola, sezione o livello. Inoltre anche chi termina la scuola dell’obbligo e opta per un mestiere, in futuro può accedere alle scuole universitarie con soluzioni ponte. Insomma, il futuro non viene deciso per forza a 11 o 15 anni.
Altri sviluppi
Ecco perché il sistema formativo svizzero è unico al mondo
Questa era proprio l’idea del Canton Ticino: per non costringere allieve e allievi e le loro famiglie a scegliere il futuro già al termine delle scuole elementari, nel lontano 1976 le autorità ticinesi decisero di creare la scuola media unica. Oggi le cose sono leggermene cambiate. Esistono due livelli in tedesco e matematica. Per accedere al liceo, gli e le allieve devono aver frequentato le lezioni di matematica e tedesco a livello A e aver ottenuto una media finale in quarta media di almeno 4,65, con al massimo un’insufficienza e almeno il 4,5 in italiano (voto massimo 6, sufficienza 4, voto minimo 2). Criteri non impossibili ma neppure evidenti.
Zurigo infine è un caso a parte. Anche qui la scuola secondaria ha tre sezioni a seconda delle capacità degli allievi. Però il Cantone offre a coloro che sanno già di voler studiare in tenera età il Langgymnasium. A questo “ginnasio lungo” ci si iscrive direttamente dopo la fine della sesta classe elementare e dura sei anni.
Nel Canton Argovia l’assegnamento degli allievi e allieve nei rispettivi tipi di scuola secondaria avviene su raccomandazione dell’insegnante della sesta classe dopo colloqui con i genitori. Se i pareri dei genitori e dell’insegnante sono divergenti la decisione spetta al consiglio scolastico.
Le scuole del secondo ciclo (Oberstufe) sono divise in tre tipologie di scuole diverse che hanno spesso anche sedi scolastiche separate.
Dapprima la scuola reale (Realschule) che è il tipo di scuola media con esigenze minori. Dopo la scuola reale la maggior parte dei giovani apprende un mestiere artigianale, industriale o nel settore sanitario e sociale.
Vi è poi la scuola secondaria (Sekundarschule) con esigenze medie. Dopo la scuola secondaria alcuni allievi proseguono con una scuola superiore professionale, con una scuola superiore di commercio o con una scuola superiore di informatica.
C’è infine la scuola distrettuale (Bezirkschule) con esigenze più elevate. Essa prepara alla futura frequenza di una scuola superiore (ad esempio il liceo). Dopo la fine della scuola distrettuale, circa la metà degli allievi frequenta una scuola superiore.
Allievi capaci e motivati possono passare anche più tardi ad un altro tipo di scuola media. Premessa è la raccomandazione dell’insegnante e una decisione del consiglio scolastico. Il passaggio da un tipo all’altro avviene di regola alla fine di un anno scolastico.
L’ammissione al liceo per gli e le allieve della scuola distrettuale avviene senza esame. Gli alunni e le alunne che finiscono la scuola secondaria con risultati a livello della scuola distrettuale possono inoltre presentarsi ad un esame di ammissione nell’anno seguente alla fine della scuola d’obbligo.
Dopo la scuola dell’obbligo
Dopo la scuola dell’obbligo in Svizzera circa i due terzi dei giovani intraprendono una formazione professionale (apprendistato) che si basa sul cosiddetto sistema duale: tre o quattro giorni alla settimana, gli apprendisti lavorano nella loro azienda formatrice e imparano la professione nella pratica. Nel tempo rimanente frequentano una scuola professionale dove acquisiscono conoscenze professionali teoriche.
Chi non intraprende una formazione professionale, opta per le scuole di formazione generale del livello secondario II, come ad esempio il liceo che di norma dura quattro anni. Dopo aver superato l’esame, gli studenti di ogni Cantone ricevono l’attestato di maturità, riconosciuto a livello federale, che permette di frequentare un’università.
Infine, l’università, anch’essa di competenza cantonale (a parte i due politecnici di Losanna e Zurigo che sono federali). Anche in questo caso, nonostante gli atenei elvetici abbiano fatto proprio il sistema di Bologna, il funzionamento è decisamente diverso dalla maggior parte degli atenei europei. Ma questa è una storia che vi racconteremo un’altra volta.
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