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Tassi ipoteche fisse in calo dopo decisione BNS

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) I tassi d’interesse delle ipoteche di lunga durata hanno subito un calo, dopo la decisione adottata due settimane or sono dalla Banca nazionale svizzera (BNS) di abbassare il tasso guida dall’1,50% all’1,25%.

A fine giugno il tasso medio del mutuo a 10 anni era del 2,18%, in flessione di 0,08 punti rispetto all’inizio dell’anno, emerge da un’analisi pubblicata oggi dal servizio di confronti Comparis. La scadenza a 3 anni era al 2,09%, il 5 anni pure al 2,09% e il 15 anni al 2,35%.

Dopo il secondo calo dei tassi operato dalla BNS, il divario tra le ipoteche Saron e quelle fisse si è notevolmente ridotto: le prime sono però ancora leggermente più costose. “Affinché i mutui Saron diventino nettamente più convenienti la BNS dovrebbe procedere con almeno un ulteriore taglio”, commenta l’esperto di Comparis Dirk Renkert, citato in un comunicato.

“Le ipoteche a tasso fisso sono caratterizzate da un’elevata sicurezza di pianificazione, soprattutto se i rischi geopolitici dovessero nuovamente intensificarsi”, prosegue lo specialista. “Chi invece è in grado di assumersi il rischio dei tassi d’interesse dovrebbe approfittarne maggiormente in caso di ulteriori riduzioni”.

In generale nel secondo trimestre si è delineata una tendenza a stipulare ipoteche con durate leggermente più brevi. “A quanto pare, il secondo taglio consecutivo alimenta la speranza di ulteriori rapide riduzioni dei tassi”, osserva Renkert. “Per questo motivo, chi stipula un’ipoteca procede in modo piuttosto cauto e non vuole vincolarsi con durate troppo lunghe”.

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