Cécile Kyenge
Cara Luisella
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Cara Luisella
Se io avessi un mondo come piace a me,
là tutto sarebbe assurdo: niente
sarebbe com’è perché tutto sarebbe
come non è, e viceversa! Ciò che è
non sarebbe e ciò che non è sarebbe!
Walt Disney, Alice nel paese delle meraviglie
Cara Luisella, mandami per favore i compiti per le vacanze che
così li faccio in viaggio, sempre se posso, mi aspettano grandi cose
giù nel Mali, te l’ho detto che ho una nonna che ancora non conosco?
Non vedo l’ora di vedere com’è il mio Paese, mia mamma è
tutta eccitata perché i parenti hanno preparato una grande festa
per me, la fanno sempre quando le bambine diventano signorine,
è una tradizione, mi ha detto con orgoglio: «Stai per diventare
una vera donna!». Spero che ci siano anche regali e sorprese, lo sai
che adoro le sorprese. Appena arrivo a Bamako, così si chiama la
mia città, ti scrivo e ti racconto bene, so che stanno organizzando
tutto le zie e le altre donne di casa, ci sarà anche un piccolo rito
solo per me, la mamma ha detto che non mi devo preoccupare,
che lo fanno tutte le ragazze, giù da noi si usa così, mi ha detto
che è solo un taglietto, se non lo fai non trovi marito e quindi
cara mia poche storie, si deve fare, un attimo e passa la paura…
Tanto noi siamo ragazze coraggiose, ti ricordi quando eravamo da
sole con il temporale quella sera che è andata via la luce? Mica
abbiamo avuto paura, certo eravamo insieme e un po’ mi manchi,
mi piacerebbe tanto che tu venissi a tenermi la mano, cara amica
del cuore, ma ci vediamo a Roma i primi di settembre quando
ricomincia la scuola e io sarò una donna vera!
Ora ti lascio perché devo fare la valigia.
Ti voglio bene, tua Fatoumata
P.S. Mi dispiace Luisella, non sono riuscita a spedire la lettera
dall’aeroporto, pensavo di farlo appena arrivata a Bamako, ma
non mi hanno dato un momento di tregua, pensavo di farlo dopo
la cerimonia, ma qualcosa è andato storto durante la festa, la nonna
non ha più la mano ferma quando taglia. Sono morta di emorragia
mentre mi portavano all’ospedale. Ecco perché non ti è arrivata
la mia lettera, ma spero che ti raggiunga da qui…
Giustificami con la prof, perché i compiti delle vacanze non
ho fatto in tempo a farli. Ti voglio bene, tua Fatoumata
P.S. del P.S. Ti voglio dire una cosa, non diventare mai una donna
vera, è molto meglio rimanere bambine per sempre, ancora tvb,
Fatoumata
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