UBS: utile nel secondo trimestre oltre le aspettative
(Keystone-ATS) UBS nel secondo trimestre ha registrato un utile netto di 1,13 miliardi di dollari (980 milioni di franchi), oltre le aspettative.
Il dato è più di 20 volte inferiore a quello dello stesso periodo del 2023, che era risultato enorme a causa dell’acquisizione di Credit Suisse.
Nello steso periodo dello scorso anno l’utile netto aveva raggiunto 27,33 miliardi di dollari. L’evoluzione dell’utile prima delle imposte, passato da 27,67 miliardi a 1,47 miliardi, è analoga, si legge in un comunicato diramato oggi dall’istituto.
Un indicatore molto osservato, il rendimento del patrimonio netto tangibile (RoTE, calcolato dividendo l’utile netto per il patrimonio tangibile ossia il patrimonio da cui sono esclusi gli attivi intangibili come l’avviamento), ha raggiunto il 5,9%, da confrontare al 170% del secondo trimestre del 2023.
I ricavi sono aumentati di un quarto a 11,90 miliardi di dollari. In termini di volume, UBS, nella sua attività strategica di gestione patrimoniale, ha registrato un’entrata netta di 27 miliardi di dollari.
I dati pubblicati stamani corrispondono alle previsioni più elevate degli analisti interpellati dall’agenzia di stampa economico finanziaria Awp. L’utile netto supera le aspettative più ottimistiche.
Nei primi sei mesi dell’anno, l’utile netto della prima banca svizzera è stato di 2,89 miliardi di dollari, contro 28,36 miliardi nel primo semestre del 2023.
“I risultati del primo semestre riflettono i significativi progressi compiuti dal completamento dell’acquisizione di Credit Suisse”, ha dichiarato Sergio Ermotti, CEO della banca, citato nel comunicato. “Siamo ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi finanziari e per essere redditizi” come lo eravamo prima dell’acquisizione.