Uccise tre bambine in Gb, incriminato per terrorismo
È stato incriminato anche per reati di terrorismo il 18enne già accusato di aver accoltellato diverse bambine la scorsa estate nella città inglese di Southport, uccidendone tre.
(Keystone-ATS) Il giovane, Axel Rudakubana, nato nel Regno Unito da genitori ruandesi, deve ora rispondere pure di aver prodotto veleno a base di ricina e di aver studiato materiale sull’addestramento dei terroristi di Al Qaida.
La vicenda di Southport aveva innescato nel Regno disordini islamofobi e anti-immigrazione imputati a “fake news” sull’origine di Rudakubana, il cui possibile movente acquista tuttavia una nuova luce rispetto alle indicazioni iniziali delle autorità su un ipotetico raptus.
Il 18enne Rudakubana, che quando aveva compiuto l’eccidio aveva ancora 17 anni, è stato incriminato in base al Terrorism Act del 2000, ha dichiarato in una conferenza stampa Serena Kennedy, capo della polizia del Merseyside.
Il materiale che ha fatto scattare le nuove accuse formali nei suoi confronti – oltre a quelle di omicidio plurimo e tentato omicidio – era stato trovato nell’abitazione del teenager durante le indagini compiute dagli agenti dopo la strage di Southport. Nessuna sostanza tossica è stata rinvenuta sulla scena dell’accoltellamento e la polizia ha affermato che il veleno scoperto presentava un basso rischio per il pubblico.
Le autorità hanno di nuovo escluso, come fatto a suo tempo, il movente terroristico dietro l’eccidio delle bimbe. Ma rendendo note le accuse parallele – ancor di più a distanza di mesi dai fatti e dal ritrovamento di prove tanto importanti sul conto del killer – c’è un alto rischio di alimentare nuovamente il sospetto di chi, a partire dal leader del populista Reform Uk, Nigel Farage, aveva ipotizzato un tentativo degli inquirenti di tenere nascosto o almeno di minimizzare la matrice dell’attacco. Sospetto a cui erano seguiti i ‘riots’ nelle strade delle città inglesi, a partire proprio da Southport.
Rudakubana deve comparire domani – tramite videocollegamento dal carcere – davanti alla Westminster Magistrates’ Court di Londra.