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Vendere collana d’oro? Enormi differenze fra i prezzi offerti

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Chi intende approfittare dell’attuale elevato prezzo dell’oro per vendere vecchi anelli, braccialetti o collane farebbe bene a non affidarsi al primo commerciante: le differenze dei prezzi offerti da uno o l’altro operatore sono enormi, rivela un’indagine di K-Geld.

Il periodico vicino agli interessi dei piccoli risparmiatori ha inviato una giornalista in incognito presso dodici rivenditori, munita di due catenelle, due braccialetti e due anelli, per un totale di 79,59 grammi di oro a 18 carati e 158,34 grammi di oro a 14 carati.

Il risultato è stato sorprendente: per gli articoli in questione un’azienda di Zurigo ha proposto alla donna solo 5500 franchi; la seconda peggiore offerta è stata però ben superiore, pari a 7300 franchi, e le altre dieci sono andate ulteriormente salendo, per arrivare ai 9438 franchi messi sul tavolo da una società di Muttenz (BL), quasi 4000 franchi in più quindi della prima proposta.

Nei tre giorni in cui è stata effettuata l’indagine il prezzo dell’oro era compreso tra 66,03 e 67,64 franchi per grammo: per il confronto i prezzi sono stati lievemente adeguati, tenendo conto di questo fattore. Tutti i commercianti poi contattati dal giornale hanno sottolineato di orientarsi al prezzo giornaliero dell’oro: i motivi delle differenze non appaiono quindi chiari.

Per chi ha gioielli che vuole vendere il momento è favorevole, spiega K-Geld. Il prezzo dell’oro è ai massimi storici: la produzione nelle miniere è in calo e il metallo prezioso viene sempre più riciclato. Per questo motivo da qualche tempo molti commercianti cercano di acquistare la materia prima sul mercato dell’usato.

Il prezzo che si può ottenere per i gioielli dipende dalla finezza dell’oro utilizzato e dal peso. La finezza è espressa in carati o per mille. Il grado più puro – 999 per mille o 24 carati – si trova principalmente nelle monete e nei lingotti. Il contenuto d’oro dei gioielli prodotti in Svizzera è inferiore: di solito è di 750 o 580 per mille, cioè 18 o 14 carati. Se i gioielli contengono pietre preziose alcuni commercianti pagano un prezzo aggiuntivo se possono rivenderli o se riutilizzano le pietre per altre creazioni.

Conclusione dell’inchiesta: chi promette il prezzo più alto non è per forza chi si pubblicizza dicendo che ha le offerte migliori. I consigli di K-Geld? Innanzitutto prima di vendere è necessario essere sempre ben informati sulla quotazione attuale dell’oro, perché molti commercianti paiono determinare i loro “prezzi giornalieri” in base ai propri criteri. Poi bisogna sempre richiedere più offerte, invitando il commerciante a mostrare il dato del peso sulla bilancia. Particolare attenzione, sempre secondo la testata vicina ai consumatori, va prestata ai rivenditori che pubblicizzano con volantini eventi di acquisto in hotel o ristoranti.

E ancora: i gioielli particolarmente belli e perfettamente lavorati spesso possono essere venduti a un prezzo superiore al valore materiale, soprattutto se è disponibile un certificato di autenticità. Per finire, le pietre preziose e di grandi dimensioni presenti sui gioielli dovrebbero essere valutate separatamente da un gemmologo.

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