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Verdi liberali sostengono iniziativa biodiversità

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) I delegati dei Verdi liberali (PVL) hanno accettato oggi in un’assemblea tenutasi in forma virtuale l’iniziativa biodiversità: 86 si sono detti favorevoli, 46 contrari e 15 si sono astenuti. Il popolo deciderà su questo oggetto il 22 settembre.

Il gruppo parlamentare dei Verdi liberali era a favore. Il comitato direttivo del partito aveva anch’esso approvato il progetto pur pronunciandosi per la libertà di voto. Questa proposta è stata oggetto di un voto separato. La libertà di voto è stata chiaramente respinta.

Il consigliere nazionale argoviese Beat Flach si è rallegrato del fatto che i delegati si siano espressi chiaramente a favore della protezione della biodiversità, aggiungendo che la Svizzera deve agire per fermare la grave perdita di biodiversità.

Tema al centro delle preoccupazioni

Prima della decisione, i sostenitori e gli oppositori dell’iniziativa hanno discusso a fondo. Gli oppositori ritenevano che il testo si preoccupasse principalmente di proteggere il paesaggio e il patrimonio e che le sue proposte fossero “troppo radicali”.

Il consigliere nazionale zurighese Martin Bäumle ha spiegato che in seno ai Verdi liberali ci sono due anime, ma che le buone intenzioni non vengono ben realizzate.

La biodiversità è al centro delle preoccupazioni del PVL, ha dichiarato la consigliera agli Stati zurighese Tiana Moser. La consigliera nazionale bernese Kathrin Bertschy ha sottolineato come la perdita di biodiversità sia una delle maggiori minacce allo sviluppo economico.

Il presidente del partito Jürg Grossen, che aveva votato contro il sì, ha spiegato che il riscaldamento globale è un dato di fatto e che un ambiente naturale diversificato contribuisce ad arginarlo. Le foreste sane e le paludi intatte assorbono molta CO2, ha sottolineato. Il consigliere nazionale bernese ha aggiunto che il partito continua la sua intensa campagna contro la scomparsa delle specie.

Secondo i delegati, finora 12 sezioni cantonali del partito hanno votato a favore, tre si sono astenute e una ha votato contro. I Verdi liberali avevano già deciso di votare a favore della riforma LPP, sottoposta anch’essa a votazione il 22 settembre.

No a potenziamento autostrade, sì a modifica LAMal

Nel corso dell’assemblea odierna, i Verdi liberali hanno anche adottato le raccomandazioni per due degli oggetti in votazione il 24 novembre. Con 20 voti a favore, 106 contrari e 10 astensioni, i delegati hanno chiaramente respinto il Decreto federale sulla Fase di potenziamento 2023 delle strade nazionali.

Sostengono, quasi all’unanimità, il finanziamento uniforme delle prestazioni nel settore ambulatoriale e ospedaliero. I voti a favore sono stati 127, 0 contrari e un’astensione.

Nessuna fusione con il Centro o PLR

Grossen si è anche espresso contro ogni “possibile alleanza” con altri partiti svizzeri, ritenendo che un’eventuale fusione con il Centro o con il PLR gioverebbe unicamente agli altri, e non al PVL.

Il presidente dei Verdi liberali ha voluto rispondere così alle speculazioni circolate sui vari media, secondo cui il Centro starebbe valutando con i propri membri del partito l’ipotesi di una fusione con il PVL o, che nell’imminente futuro, si possa stringere un’alleanza tra i Verdi liberali e il PLR.

“Gli altri partiti devono risolvere i loro problemi per conto loro”, ha detto Grossen. Una fusione sarebbe attraente per gli altri, “mentre noi non avremmo nulla da guadagnarci”, ha aggiunto.

Il consigliere nazionale bernese ha poi ricordato che i Verdi liberali festeggeranno il loro 20° anniversario a Zurigo questo ottobre. A suo avviso, il PVL è il partito svizzero che meglio si rivolge ai ventenni e ai giovani elettori, quello più progressista, nonché quello che più si adopera ad affrontare le tematiche politiche del futuro.

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